Hai mai sentito parlare di agenti d’affari in mediazione? Questa è una figura professionale con un ruolo molto importante per portare a termine un contratto di compravendita e attraverso questo articolo cercheremo di darne una spiegazione chiara ed esaustiva.
Innanzitutto, quando parliamo di agente d’affari in mediazione intendiamo quell’entità che mette in relazione due soggetti per la conclusione di un affare (come la vendita di un’attività o la rilevazione di un’impresa).
Il mediatore d’affare svolge questo lavoro senza essere legato ai soggetti da alcun rapporto di dipendenza, collaborazione o rappresentanza.
Per poter diventare agente d’affare sono necessari alcuni requisiti che vedremo in maniera dettagliata nel seguente capitolo.
Indice dei contenuti
Quali requisiti servono per diventare agente d’affari in mediazione
Come dicevamo, esistono dei requisiti per svolgere il ruolo professionale di agente d’affari in mediazione e questi possono essere suddivisi tra
Requisiti personali:
- avere compiuto 18 anni
- essere cittadino italiano o dell’Unione Europea, o cittadino extracomunitario con residenza o domicilio professionale in Italia
- poter esercitare i diritti civili
- non aver subito condanne
- non essere stati dichiarati interdetti, inabilitati o falliti
Requisiti professionali:
- Aver conseguito un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado
- Aver frequentato un apposito corso professionale
- Aver superato un esame eseguito presso la Camera di Commercio e diretto ad accertare l’attitudine e la capacità professionale dell’aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto
Se si è certi di possedere tutti questi requisiti, allora è impossibile intraprendere la carriera di mediatore in affari e per iscriversi, ci si può rivolgere per via telematica al Registro Imprese.
Come funziona l’attività di agente d’affari in mediazione
Prima di descrivere il funzionamento dell’attività, è bene ricordare che esistono 4 settori in cui può operare il mediatore in affari:
- immobiliare
- merceologico
- agenti con mandato a titolo oneroso per i rami immobili e aziende
- servizi vari
È possibile cominciare ad esercitare l’attività di agente d’affari in mediazione a partire dalla data di presentazione della segnalazione certificata di inizio attività all’Amministrazione competente (la Camera di Commercio).
Tuttavia, se l’Amministrazione competente si accorge della mancanza di determinati requisiti, allora questa avrà il potere, entro 60 giorni dalla segnalazione, di adottare dei provvedimenti che vietino di eseguire l’attività di agente di mediazione.
La dimostrazione dell’abilitazione permette di esercitare l’attività di mediazione su tutto il territorio nazionale. Questa abilitazione è a titolo personale e l’abilitato non può in alcun modo delegare le funzioni relative all’esercizio di mediazione a persone non abilitate.
Oltre che al singolo soggetto, l’attività di mediatore può essere esercitata, attraverso specifiche prescrizioni, anche da parte di società e, in questo caso, i requisiti devono essere posseduti dal/i legale/i rappresentante/i.
Come abbiamo anticipato nel capitolo precedente, l’ultimo passo da eseguire è quello di comunicare l’inizio dell’attività in forma imprenditoriale al Registro delle imprese tramite comunicazione telematica allegando la segnalazione certificata di inizio attività.
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