Sei un imprenditore e stai pensando di cedere la tua azienda agricola? Sappiamo quanto tale questione sia rilevante e allo stesso tempo complessa, per questo abbiamo deciso di dedicare un articolo all’argomento.
Generalmente, quando si parla di cessione di una attività, ciò che interessa sapere al cessionario è il valore economico di quest’ultima (ricavabile attraverso una corretta valutazione dell’impresa) e le possibili plusvalenze da pagare.
Tuttavia, quando è in gioco la vendita di un’impresa agricola, il discorso diventa più complesso perché questo è un settore guidato da regole differenti rispetto a quelle classiche. Vediamo insieme cosa cambia.
Indice dei contenuti
I vantaggi nella cessione di un’azienda agricola
Come è noto, dal punto di vista fiscale le aziende agricole godono di determinati vantaggi rispetto ad altre tipologie di attività e questo vale anche in caso di cessazione.
Quando si decide di cedere un’azienda agricola (intesa come azienda costituita da terreni e fabbricati rurali, bestiame, scorte, automezzi, attrezzature e quant’altro), qualora l’attività si sia mantenuta nei limiti del normale esercizio dell’agricoltura, la cessione non comporta nessuna tassazione.
Questo vantaggio deriva dal fatto che la plusvalenza viene assorbita nella gestione agricola e tassata in maniera forfettaria ai fini dell’imposta personale sul reddito sulla base del reddito agrario catastalmente determinato.
Con la cessazione, quindi, non scaturisce alcuna plusvalenza imponibile rispetto a come invece accade generalmente per attività di qualunque altro tipo.
Quando scatta la tassazione
Nonostante l’agricoltura, per definizione, sia un’attività differente rispetto alle altre e dotata di numerosi esoneri, questi ultimi possono cadere in casi particolari.
Questo, per esempio, succede quando uno o più beni dell’azienda agricola vanno oltre (per x ragioni) al normale esercizio dell’agricoltura.
In questo caso, la cessione di tali beni non potrebbe assolutamente essere attratta nel reddito agrario e il motivo è che si avrebbe un accrescimento patrimoniale imputabile ad un fattore estraneo all’attività agricola (il bene ceduto) che verrebbe escluso da ogni tipo di tassazione.
Tuttavia, questo non è altro che la conferma del principio generale che sottostà alla cessione di un’azienda: quando tutti gli elementi patrimoniali ceduti fanno parte nell’esercizio normale dell’agricoltura, allora non emerge alcuna plusvalenza soggetta a tassazione.
Cedi la tua azienda agricola con l’aiuto di B2Scout
Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione quando si deve vendere un’attività agricola riguarda l’annuncio di cessione. Questo elemento, sebbene spesso venga sottovalutato, ricopre un ruolo di fondamentale importanza ridurre i tempi di ricerca di un potenziale acquirente ed è per questo che per la sua realizzazione e pubblicazione è sempre meglio affidarsi a degli esperti.
Noi di B2Scout possiamo aiutarti a mettere in vendita la tua azienda agricola in modo rapido e molto semplice. Facendo affidamento al nostro team non solo avrai un annuncio curato e completo, ma ti garantirai anche una visibilità maggiore da parte degli utenti del web.
Se vuoi cedere la tua attività in modo semplice e veloce, richiedi subito la pubblicazione del tuo annuncio su B2Scout!