Sei un aspirante imprenditore che sogna di lavorare con la propria famiglia? Questo articolo è stato pensato proprio per te ed è finalizzato ad offrire le conoscenze e gli strumenti necessari su come aprire un’attività familiare in totale autonomia.
Quando si parla di impresa familiare si intende un’azienda in cui assieme al titolare collaborano uno o più familiari che possono essere il coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo.
Nel momento in cui si decide di costituire un’impresa familiare è necessario che i familiari collaborino nell’azienda in modo continuativo (non occasionale) e in misura prevalente rispetto ad altre attività eventualmente svolte all’esterno.
Ciò significa che all’interno di una ditta familiare non è possibile avere collaboratori che svolgono già un’attività di lavoro dipendente, autonomo o d’impresa in modo continuativo (ad eccezione dei pensionati).
Indice dei contenuti
Quali sono i diritti dei familiari in un’impresa familiare?
Quando si decide di avviare una ditta individuale a conduzione familiare, i collaboratori acquisiscono determinati diritti economici e decisionali. Tra questi rientrano:
- il diritto al mantenimento ( che è stabilito tenendo in considerazione la condizione patrimoniale della famiglia)
- il diritto a partecipare agli utili dell’impresa, ai beni acquistati con essi e agli incrementi dell’azienda (logicamente in misura proporzionale rispetto alla qualità e alla quantità del lavoro prestato)
- il diritto di intervenire nelle decisioni che riguardano l’impiego degli utili
- per finire, il diritto di prelazione (diritto ad essere preferito) in caso di cessione d’azienda
Tuttavia, a prescindere dai diritti che spettano ai familiari collaboratori, l’impresa familiare possiede lo stesso inquadramento giuridico dell’impresa individuale.
Questo significa che la responsabilità dell’azienda è esclusivamente del suo titolare e che questo deve rispondere agli obblighi dell’impresa attraverso il suo patrimonio personale e che è l’unico che può andare incontro al fallimento.
Come trasformare ditta individuale in impresa familiare?
Se sei il titolare di una ditta individuale, trasformare quest’ultima in un’impresa familiare è un processo molto semplice. Quello che devi fare, infatti, è semplicemente una redistribuzione degli utili tra i collaboratori familiari perché, per il resto, tutto rimarrà come prima.
Non ci sarà bisogno di cambiare Partita Iva e potrai mantenere la stessa licenza commerciale, lo stesso conto corrente, la stessa carta intestata (e via dicendo…).
Costituzione impresa familiare: adempimenti
Per costituire un’impresa familiare è necessario stipulare un atto pubblico o una scrittura autentica. In questi documenti dovranno essere indicati in modo chiaro:
- l’attività esercitata dal titolare;
- gli estremi dei familiari collaboratori e il grado di parentela.
Passati 30 giorni dalla stipula dell’atto, è necessario che la nuova impresa venga iscritta nel Registro Delle Imprese presso la Camera di Commercio della provincia in cui la nuova attività ha sede legale.
Se l’attività familiare è nuova (e quindi non vi è una conversione da impresa individuale a impresa familiare) bisogna anche:
- Chiedere la partita IVA all’Agenzia delle Entrate;
- Aprire la posizione INPS;
- Aprire l’eventuale posizione INAIL.
Tutte queste pratiche, fino a qualche anno fa, andavano fatte una alla volta mentre oggi è possibile fare tutto assieme grazie a ComUnica: quest’ultimo è un nuovo servizio online realizzato dalla Camera di Commercio che permette di inviare un’unica comunicazione valida per tutte le dichiarazioni/iscrizioni (come P.I, INPS, ecc…).
È necessario il notaio per l’impresa familiare?
Per realizzare un’impresa familiare non è necessario avvalersi del notaio. Se non si vuole ricorrere a questa figura, è possibile creare una classica ditta individuale avvalendosi del solo aiuto del commercialista e, dopodiché entrano in gioco i comportamenti concreti a decretare la nascita di un’impresa familiare.
C’è però un aspetto importante da tenere in considerazione: se da un lato il codice civile non obbliga a costituire l’impresa familiare tramite notaio, dall’altro, affinché l’impresa familiare abbia rilevanza sotto il profilo fiscale (e quindi ne siano applicate le relative regole e agevolazioni fiscali), è necessario il notaio.
Inoltre, se decidi di costituire un’impresa familiare senza notaio, ma solo per facto concludentia, questo non ti esonera dal riconoscere i diritti spettanti ai tuoi collaboratori familiari.
Costituzione impresa familiare: costi
Avvalersi o meno del notaio incide in maniera importante sui costi necessari a costituire un’impresa familiare. Nel primo caso, scegliere di costituire l’impresa familiare rivolgendosi al notaio comporta la presa in considerazione delle spese notarili, che ammontano a circa 1.000/1.500 euro.
Nel secondo caso, invece, i costi che dovrai affrontare per realizzare la tua impresa sono molto più esigui e riguardano:
- 168 euro di imposta di registro;
- I costi per la consulenza del commercialista
Il numero assegnato dall’Agenzia Delle Entrate alla P.I e l’iscrizione all’INPS, invece, non hanno alcun costo.
Come aprire un’impresa familiare?
Se hai intenzione di aprire un’impresa di piccole dimensioni e vorresti lavorare assieme alla tua famiglia, ci sono diverse questioni di cui tener conto. La prima cosa che devi stabilire è il numero di dipendenti che desideri avere e quanto pensi di fatturare. Per tali questioni ti rimandiamo ad un articolo sui requisiti delle micro-imprese.
In secondo luogo, ciò che non puoi assolutamente sottovalutare è la disponibilità di un luogo fisico in cui avviare la tua attività. Molti di coloro che decidono di partire da zero, infatti, non avendo alcun luogo disponibile per iniziare, passano buona parte del loro tempo a cercare attività in vendita.
Un buon modo per trovare velocemente il luogo ideale in cui eseguire il proprio lavoro è quello di affidarsi alle piattaforme online. B2Scout è una portale pensato proprio per aiutare gli aspiranti imprenditori a trovare l’impresa dei loro sogni in modo facile e veloce.
Sul nostro sito puoi consultare una bacheca contenente gli annunci delle attività in vendita sul suolo italiano e trovare quella che meglio risponde alle tue esigenze.
Una volta individuata l’impresa che rispecchia i tuoi standard e che possiede per te il prezzo adeguato puoi informarti su come richiedere un prestito per aprire un’attività e, finalmente, iniziare!