Mandato fiduciario: cos’è e come funziona

Mani di uomo che firma un documento

Acquistare o vendere un’impresa è una decisione che comporta diverse sfide, dalla gestione della riservatezza alla protezione degli interessi economici. 

Il mandato fiduciario rappresenta una soluzione efficace per affrontare questi aspetti, offrendo un supporto strutturato e sicuro sia per il venditore sia per l’acquirente. Questo strumento, spesso poco conosciuto, può fare la differenza nei momenti cruciali di una trattativa. In questo articolo, scopriremo cos’è il mandato fiduciario, come funziona e quali vantaggi può offrire, aiutandoti a capire quando potrebbe essere la scelta giusta per le tue necessità.

Cos’è un mandato fiduciario?

Un mandato fiduciario è un contratto con il quale un soggetto, chiamato mandante, affida a un altro soggetto, il fiduciario, il compito di amministrare determinati beni o diritti per suo conto e nell’interesse suo o di un terzo beneficiario. 

Il fiduciario acquisisce la titolarità formale dei beni, ma è vincolato a gestirli secondo le istruzioni ricevute dal mandante, agendo con diligenza e lealtà.

Pur non essendo specificamente disciplinato in un unico testo normativo, il mandato fiduciario trova fondamento in diverse norme del codice civile, come quelle relative al mandato (artt. 1703 e seguenti) e al deposito (artt. 1766 e seguenti).

Quando è utile il mandato fiduciario?

Il mandato fiduciario si dimostra un supporto prezioso in molteplici contesti. Ad esempio, durante la compravendita di un’azienda, il venditore può affidare a un fiduciario la gestione dell’attività fino alla conclusione dell’operazione, garantendo la continuità aziendale e preservando il valore dell’impresa. Allo stesso modo, l’acquirente può avvalersi del mandato fiduciario per gestire i beni acquisiti durante la fase di due diligence o per effettuare pagamenti in modo sicuro e riservato.

Un altro aspetto chiave è la riservatezza. In operazioni delicate, dove è fondamentale mantenere discrezione sulle trattative o sull’identità delle parti, il fiduciario opera come intermediario neutrale, proteggendo la privacy di mandante e beneficiario.

Un caso pratico è rappresentato dal passaggio generazionale di un’azienda. Il mandato fiduciario può agevolare il trasferimento di poteri e la gestione dei beni fino al completamento delle pratiche successorie. Analogamente, in situazioni di crisi aziendale o di ristrutturazione, il fiduciario può intervenire per tutelare il patrimonio e assicurare la continuità operativa.

Come funziona il mandato fiduciario

Il processo inizia con la stipula di un contratto scritto tra il mandante e il fiduciario, che definisce l’oggetto del mandato, i poteri e le responsabilità del fiduciario, la durata dell’incarico e il compenso per l’attività svolta. 

Il fiduciario, una volta accettato l’incarico, assume la titolarità formale dei beni o dei diritti oggetto del mandato, ma è obbligato a gestirli nell’interesse del mandante e secondo le istruzioni ricevute.

Le figure principali coinvolte sono il mandante, ovvero colui che conferisce l’incarico e detiene l’interesse sostanziale sui beni, e il fiduciario, un professionista o una società specializzata nella gestione fiduciaria, che agisce come amministratore e custode dei beni. Il fiduciario deve essere una figura di assoluta fiducia, dotata di competenze specifiche e in grado di operare con la massima diligenza e riservatezza.

Le tempistiche per l’attivazione e la gestione di un mandato fiduciario possono variare a seconda della complessità dell’operazione e della natura dei beni coinvolti. In generale, è necessario prevedere un tempo sufficiente per la negoziazione e la redazione del contratto di mandato, nonché per l’espletamento delle formalità necessarie per il trasferimento dei beni al fiduciario. La durata del mandato è definita nel contratto e può variare da pochi mesi a diversi anni, a seconda delle esigenze delle parti.

Vantaggi del mandato fiduciario

Il mandato fiduciario rappresenta una soluzione vantaggiosa sia per il venditore che per l’acquirente nelle transazioni commerciali. Per il venditore, garantisce un alto livello di sicurezza, poiché il fiduciario gestisce il passaggio di proprietà in modo professionale e trasparente, minimizzando i rischi legati all’operazione. Inoltre, assicura una riservatezza totale, proteggendo informazioni sensibili e salvaguardando la reputazione aziendale. Un altro aspetto fondamentale è la possibilità di mantenere la continuità gestionale durante la fase di transizione, evitando interruzioni operative e preservando il valore dell’impresa.

Dall’altra parte, l’acquirente beneficia di un processo caratterizzato da trasparenza e regolarità, grazie al ruolo neutrale del fiduciario, che verifica la correttezza delle informazioni e la conformità alle normative vigenti. Il mandato fiduciario protegge inoltre l’acquirente da eventuali rischi connessi all’acquisizione, come debiti pregressi o contenziosi in corso, garantendo una maggiore serenità nell’intera operazione. Questo strumento si conferma quindi un elemento strategico per facilitare transazioni sicure ed efficienti.

Gestione e amministrazione dei beni nel mandato fiduciario

Il mandato fiduciario può riguardare diverse tipologie di beni, tra cui:

  • beni aziendali
  • partecipazioni societarie
  • immobili
  • crediti
  • altre attività connesse alle imprese. 

La gestione pratica dei beni da parte del fiduciario varia a seconda della natura dei beni e delle istruzioni ricevute dal mandante. In generale, il fiduciario ha il compito di amministrare i beni con diligenza e professionalità, tutelando gli interessi del mandante.

Il mandante ha il diritto di controllare l’operato del fiduciario e di richiedere informazioni sulla gestione dei beni. Il contratto di mandato può prevedere diverse forme di controllo, come l’obbligo del fiduciario di fornire report periodici o la possibilità per il mandante di accedere alla documentazione relativa alla gestione dei beni.

Contenuto minimo di un mandato fiduciario

Un mandato fiduciario ben strutturato deve includere alcune clausole essenziali. Innanzitutto, è necessario definire chiaramente l’oggetto del mandato, ovvero i beni o i diritti che vengono affidati al fiduciario. Inoltre, il contratto deve specificare la durata del mandato, le modalità di gestione dei beni, i compensi del fiduciario e le eventuali limitazioni ai suoi poteri.

È importante sottolineare che il mandato fiduciario può essere personalizzato in base alle esigenze specifiche delle parti. Ad esempio, nel caso di una piccola impresa, il mandato potrebbe essere utilizzato per gestire il passaggio di proprietà a un familiare o a un dipendente chiave. In una società più grande invece, il mandato potrebbe essere utilizzato per gestire un ramo d’azienda o per realizzare operazioni di finanza straordinaria.

Il mandato fiduciario è la scelta giusta per te?

Per capire se il mandato fiduciario è la soluzione più adatta alle tue esigenze, è fondamentale analizzare con attenzione i tuoi obiettivi e le peculiarità dell’operazione che intendi affrontare. Elementi come la complessità della transazione, la natura dei beni coinvolti, il livello di riservatezza richiesto e la durata prevista della transizione sono fattori determinanti da considerare.

In alcuni casi, potrebbero esistere alternative o strumenti complementari al mandato fiduciario, come i contratti di affitto di ramo d’azienda o i trust. Valutare e confrontare queste opzioni ti permette di scegliere la soluzione che meglio risponde alle tue necessità, garantendo una gestione ottimale della transazione.

Se stai pianificando la cessione di un’azienda o lacquisizione di un’impresa, il mandato fiduciario potrebbe rivelarsi una scelta strategica per assicurare una transizione fluida e proteggere i tuoi interessi in ogni fase del processo.

Regione

Provincia

Settore merceologico

Prezzo



CERCA


filtra annunci