Trasferimento tabaccheria: normative e procedura

Immagine stilizzata di una sigaretta

Il trasferimento di una tabaccheria è un’operazione complessa e che richiede non solo una pianificazione accurata, ma anche una profonda comprensione delle normative che regolano il settore. 

In effetti, spostare una tabaccheria da una sede a un’altra non è semplicemente una questione logistica, ma implica l’osservanza di regole dettate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Queste ultime possono variare significativamente a seconda che il trasferimento avvenga in zona o oppure no ed è importante conoscere le differenze per evitare errori che potrebbero compromettere l’operazione. 

Questo articolo si propone di spiegare, passo dopo passo, le procedure da seguire e le normative da rispettare per assicurare il corretto trasferimento della tua tabaccheria.

Quando si procede al trasferimento di una licenza tabacchi

Il trasferimento di una licenza tabacchi può avvenire per diverse ragioni. Di seguito sono elencate le situazioni più comuni che possono portare a questa decisione:

  • Miglioramento della posizione commerciale: Spostare la tabaccheria in una zona con maggiore affluenza o visibilità può contribuire a incrementare le vendite e attrarre una clientela più ampia.
  • Vendita dell’attività: In caso di cessione dell’attività, il nuovo proprietario potrebbe voler rilevare una tabaccheria e trasferire la licenza in una altra sede per avvicinarsi a un mercato specifico o ridurre la concorrenza.
  • Motivi personali del titolare: Esigenze personali, come il desiderio di avvicinarsi alla propria residenza o la necessità di ridurre i costi operativi, possono spingere il titolare a valutare un trasferimento.

Qualunque sia la motivazione, è fondamentale considerare attentamente le conseguenze del trasferimento e seguire le procedure legali previste per assicurare una transizione regolare e conforme alle normative.

Procedura per il trasferimento del tabacchi

Il trasferimento di una licenza tabacchi è un processo che richiede il rispetto di precise normative e la presentazione di una domanda formale. In questa sezione, esamineremo le normative che regolano lo spostamento e i termini entro cui è necessario presentare la domanda.

Presentazione della domanda di trasferimento

Le domande per il trasferimento di una rivendita di tabacchi possono essere presentate due volte l’anno: nel primo e nel terzo trimestre. È importante rispettare questi termini, poiché le domande pervenute fuori termine saranno esaminate nel trimestre successivo. 

La domanda deve essere completa di tutta la documentazione necessaria, inclusi i pareri richiesti dalle normative vigenti.

Le istanze devono essere sottoposte a una rigorosa istruttoria da parte degli ispettori competenti, che provvederanno a esaminare le motivazioni e a raccogliere i pareri prescritti. Nel caso in cui siano presentate più domande per la stessa area, la preferenza verrà data alla rivendita con la produttività media più bassa nell’ultimo triennio.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di trasferimento deve essere presentata in forma scritta e deve includere tutte le informazioni necessarie per la valutazione. È consigliabile includere una descrizione dettagliata delle motivazioni del trasferimento e qualsiasi documentazione aggiuntiva che possa supportare la richiesta, come mappe della nuova ubicazione, stime di produttività e pareri degli organi consultivi.

Una volta completata la domanda, questa deve essere inviata all’Ispettorato Compartimentale competente per territorio, che avvierà la procedura di istruttoria. Durante questo processo, gli ispettori acquisiranno i pareri necessari e adotteranno il provvedimento finale, comunicandolo agli organi competenti e alle associazioni di categoria.

Termini per la presentazione della domanda

Come accennato, le domande di trasferimento devono essere presentate nel primo o nel terzo trimestre dell’anno. Le domande presentate al di fuori di questi periodi saranno esaminate nel trimestre successivo.

In casi di forza maggiore, come calamità naturali, crolli, incendi, o sfratti esecutivi, è possibile presentare la domanda di trasferimento in qualsiasi momento dell’anno. In tali situazioni, il Direttore dell’Ispettorato Compartimentale può autorizzare un trasferimento provvisorio della rivendita per un periodo non superiore a un anno, senza possibilità di proroga, salvo il completamento dell’istruttoria per il trasferimento definitivo.

Tipologie di trasferimento di una tabaccheria

Il trasferimento di una rivendita tabacchi può avvenire in due modalità principali: in zona e fuori zona. La distinzione tra queste due tipologie è fondamentale, poiché influisce direttamente sulle procedure da seguire e sulle normative da rispettare.

Trasferimento in zona

Spostare licenza tabacchi in zona significa trasferire l’attività rimanendo all’interno della propria area di influenza commerciale. Questo tipo di trasferimento è regolato da norme precise riguardanti le distanze minime tra rivendite, che devono essere rispettate per evitare concorrenza eccessiva e garantire un adeguato servizio alla popolazione. Questo spostamento prevede:

  1. Rispetto delle distanze regolamentari: Il trasferimento può essere autorizzato solo se la nuova sede rispetta le distanze minime dalle rivendite esistenti. Se la rivendita già si trova a distanza regolamentare dalle altre, il trasferimento non sarà autorizzato se ciò infrange queste distanze, anche nei confronti di un solo esercizio.
  2. Incremento della distanza preesistente: Se la tabaccheria è attualmente ubicata a una distanza inferiore alla minima consentita, il trasferimento sarà autorizzato solo se comporta un aumento della distanza rispetto alle rivendite più vicine.
  3. Eccezione per le zone urbane centrali: In aree urbane centrali, dove la distanza tra le rivendite è già inferiore a quella regolamentare, è consentito un ulteriore avvicinamento a un’altra rivendita, purché questo avvicinamento non superi il 15% della distanza preesistente (possibile una sola volta ogni dieci anni, indipendentemente dai cambi di titolarità dell’esercizio).

Trasferimento fuori zona

Il trasferimento fuori zona comporta lo spostamento della tabaccheria al di fuori della propria area di influenza commerciale. Questo tipo di trasferimento è soggetto a condizioni più restrittive, poiché può avere un impatto significativo sull’equilibrio commerciale della zona in cui si intende trasferire l’attività. In questo caso è necessario:

  1. Rispetto dei parametri di distanza e popolazione: Il trasferimento è autorizzato solo se la nuova ubicazione rispetta i parametri di distanza dalle altre rivendite e il rapporto tra il numero di rivendite e la popolazione residente, come previsto per le nuove aperture. Nei comuni con meno di 10.000 abitanti, ad esempio, la distanza minima dal congenere più vicino deve essere superiore a 600 metri quando è già stato raggiunto il rapporto di una rivendita ogni 1500 abitanti.
  2. Rispettare le condizioni per rivendite con distanze preesistenti inferiori: Se la tabaccheria è già situata a una distanza inferiore a quella minima prevista, la domanda di trasferimento sarà accettata solo se comporta un allontanamento dalle rivendite più vicine.
  3. Trasferimento per rivendite con bassa produttività: Se la rivendita è posta a una distanza regolamentare ma non superiore ai 600 metri dal congenere più vicino, la domanda di trasferimento può essere inoltrata solo se la produttività della rivendita è stata inferiore ai parametri previsti per le nuove istituzioni negli ultimi due anni.
  4. Eccezione per località sparse: Per le rivendite situate in località sparse, con distanze superiori a 600 metri dalle altre, il trasferimento sarà consentito solo se la produttività è inferiore ai due terzi dei parametri corrispondenti negli ultimi due anni. In assenza di cause di forza maggiore, il trasferimento fuori zona non può essere richiesto se non sono trascorsi almeno tre anni dall’istituzione della rivendita o dalla sua cessione.
  5. Limitazioni per prevenire speculazioni: Per evitare attività speculative, è vietato conferire la rivendita ai sensi dell’art. 31 della legge 22 dicembre 1957 n° 1293, prima che siano trascorsi due anni dall’autorizzazione al trasferimento fuori zona.

Trasferimento rivendita tabacchi: impatto economico e commerciale

Il trasferimento di una rivendita tabacchi può rappresentare un’opportunità significativa per migliorare il rendimento economico dell’attività, ma un’operazione di questo tipo comporta anche una serie di rischi e costi che devono essere attentamente valutati. 

Tra i principali aspetti da considerare vi sono le spese di ristrutturazione e adeguamento del nuovo locale, che possono incidere significativamente sul budget, e la possibile diminuzione di guadagni generata dalla clientela esistente che potrebbe trovare scomoda la nuova posizione della tua tabaccheria e potrebbe scegliere di non frequentare più la tua attività.

Per ridurre al minimo tutti questi aspetti negativi, dunque, è essenziale scegliere con criterio la nuova tabaccheria. Ma come muoversi da questo punto di vista?

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