Vendere un’azienda, che sia una piccola attività familiare o una società con molti dipendenti, è sempre una decisione complicata che comporta diversi problemi sia dal punto di vista logistico che emotivo.
Tuttavia in periodi di crisi come questo, per quanto possa essere una scelta sofferta, vendere la società è spesso l’unico modo per evitare ulteriori indebitamenti.
Come fare, dunque, per vendere un’azienda senza rimetterci? Il lavoro da fare è molto, ma con i giusti accorgimenti e affidandoti alle persone giuste, puoi riuscire a fare un buon affare.
Vediamo adesso quali sono i passi da seguire per vendere una società in fretta e senza perdere il capitale investito.
Indice dei contenuti
1. Metti in ordine la contabilità
Se hai deciso di vendere la tua azienda, stai pur certo che le informazioni finanziarie saranno la prima cosa che il potenziale acquirente vorrà visionare. E non solo lui, tutte le figure coinvolte nella compravendita aziendale (commercialisti, mediatori, specialisti della valutazione aziendale, legali) avranno gli occhi puntati sul registro della società.
Per questo motivo, il primo passo per vendere un’azienda in tranquillità è quello di assicurarsi che a livello contabile sia tutto in ordine.
Generalmente, anche per la vendita di piccole imprese, ti verrà chiesto di presentare il bilancio e i rendiconti finanziari degli ultimi tre anni. Prima di vendere l’azienda, quindi, contatta il tuo commercialista e assicurati che i dati contabili siano in regola. Preparati pure a rendere conto di tutte le entrate e le uscite della società nell’ultimo periodo. I compratori vogliono essere certi di star investendo in un’azienda con le carte in regola.
2. Contatta un esperto nella valutazione aziendale
Come si determina il valore di un’azienda in vendita? I metodi possono essere diversi, ma tutti tengono conto dei seguenti fattori:
- Flusso di cassa attuale, cioè la quantità di denaro netta sia delle entrate che delle uscite dell’azienda;
- Il mercato di riferimento, cioè il valore di altre aziende in vendita nel tuo stesso settore;
- Le proiezioni generali dei possibili guadagni e dell’andamento della società.
Per stabilire il prezzo di vendita della società è sempre bene affidarsi a dei commercialisti specializzati. La presenza di un professionista, infatti, ti aiuterà a stabilire un prezzo realistico per la tua azienda, evitando di sottostimarla (con conseguente perdita di denaro) o sovrastimarla (rischiando che resti invenduta).
Riporre fiducia in una figura esperta di valutazione d’imprese come quella del commercialista, inoltre, ti mette al riparo da eventuali obiezioni da parte del compratore, perché si tratterà di una valutazione obiettiva fatta sulla base delle vendite, delle entrate e dei debiti della società.
Per quanto riguarda il prezzo di vendita questo può essere indicativamente da tre a sei volte il flusso di cassa attuale.
3. Individua degli acquirenti
Dopo esserti assicurato che le finanze siano in ordine e aver fatto una valutazione del valore della tua impresa, sarà necessario trovare degli acquirenti per la tua attività.
Tieni presente che non tutte le offerte vengono fatte in buona fede. Come abbiamo anticipato sopra, quando vendi un’impresa sei costretto a fornire una consistente mole di dati finanziari che riguardano la tua attività. I tuoi concorrenti potrebbero approfittare di queste informazioni.
Per questo motivo, quando ricevi un’offerta per l’acquisto della società, verifica chi è la parte interessata all’acquisto e se le sue intenzioni sono serie. Inoltre, è consigliabile redigere un accordo di riservatezza, in modo da assicurarsi che non avvenga una divulgazione dei dati sensibili.
Per trovare degli acquirenti interessati alla tua azienda puoi affidarti al passaparola o, come è consigliabile, pubblicare annunci su giornali locali o piattaforme online come B2Scout che si occupano della vendita di piccole aziende.
4. Cerca di aumentare le vendite
Così come prima di vendere una macchina o un immobile si cerca di presentarlo nel migliore dei modi per aumentarne il valore, quando si vende una piccola impresa, per ottenere un prezzo di vendita più elevato, bisogna dimostrare che si tratta di un’attività florida che continua a fatturare.
Cerca di utilizzare tutte le tecniche di marketing per pmi più adatte alla tua attività per incrementare gli introiti. Questo farà sicuramente gola ai possibili compratori, che si ritroveranno in mano un’attività già ben avviata.
5. Richiedi una caparra
Se hai seguito tutti i passi precedenti e sei riuscito a trovare un’acquirente interessato, una volta stabilito il prezzo di vendita, assicurati di firmare un contratto che preveda una caparra.
La caparra è una somma di denaro versata come garanzia in caso di inadempimento del contratto. In genere il valore della caparra è del 10% o 15% della somma complessiva.
Questi soldi ti saranno utili, non solo come impegno concreto del compratore a portare a termine l’acquisto dell’attività, ma anche per pagare le commissioni associate alla transazione e come garanzia che l’acquirente possiede realmente il denaro necessario per completare la compravendita dell’azienda.
Altri consigli per vendere una società
Oltre a quelli sopra elencati, è bene considerare anche altri aspetti che riguardano la vendita dell’azienda.
Nello specifico, uno dei passaggi più importanti, e che spesso non riceve la giusta attenzione, è la pubblicazione dell’annuncio di vendita. La creazione di un avviso di cessione chiaro e ben costruito, infatti, può davvero accelerare il processo di ricerca di un acquirente.
Uno dei metodi attraverso cui puoi pubblicare un annuncio e assicurarti che questo riceva grande visibilità è quello di fare affidamento su una piattaforma online come B2Scout. Questo portale, infatti, è specializzato proprio nella pubblicazioni di annunci di aziende in vendita su tutto il territorio italiano. Rivolgendoti a noi, non solo potrai avere un annuncio ben fatto, ma ti garantirai anche una visibilità maggiore da parte dei potenziali acquirenti sul web.
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