Se ad un certo punto della propria vita lavorativa un imprenditore decide di voler vendere un’azienda, egli non dovrà fare altre che pubblicare l’annuncio e attendere il miglior acquirente. La stessa cosa, però, non vale per coloro che vogliono cedere un’attività in crisi.
Vendere un’azienda in crisi, infatti, può rappresentare un’operazione piuttosto ostica per molti imprenditori. Trovarsi di fronte ad un’attività che non offre più la stessa remuneratività di prima può suscitare paura nei potenziali acquirenti e questi, di conseguenza, possono arrivare a rifiutare le offerte e decidere di guardare altrove.
Come fare, quindi, a mettere in vendita un’azienda in crisi? Fortunatamente oggi esistono varie soluzioni a questo problema e attraverso questo articolo cercheremo di fornire una panoramica completa delle possibili strade da intraprendere.
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Soluzioni per la vendita di un’azienda in crisi
Per coloro che stanno attraversando una profonda crisi aziendale, esistono oggi numerose società di consulenza a cui fare riferimento. Tali società sono gestite da commercialisti e da manager o consulenti aziendali e offrono agli imprenditori un servizio vero e proprio di ristrutturazione aziendale.
Tale servizio, tuttavia, può avere costi piuttosto elevati, soprattutto se il progetto prevede una certa continuità nel tempo. Tale soluzione, pertanto, non si presta ad essere la migliore per coloro che stanno attraversando un difficile periodo economico e non hanno la possibilità di saldare dei conti molto elevati.
Un’alternativa a queste società di consulenze sono quelle realtà imprenditoriali il cui scopo è proprio quello di acquisire aziende in crisi e lavorare per il loro rilancio sul mercato. In questo caso, tra il compratore e il venditore si viene a stipulare una sorta di contratto misto in cui:
- il compratore, in cambio di un corrispettivo in denaro, si impegna a risanare il target ed evitare che l’impresa arrivi al fallimento
- il venditore paga una quota per far si che l’azienda venga risanata e allo stesso tempo si libera da un debito e dalla responsabilità di avere in gestione un’azienda in difficoltà
Comprare azienda in crisi
Se invece di optare per le soluzioni che abbiamo elencato precedentemente un acquirente decide di comprare un’azienda in crisi (che però non sia già entrata in una procedura concorsuale), allora è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti.
- Prima di procedere con l’acquisto deve essere fatta un’analisi accurata della situazione debitoria. Questo primo step è fondamentale per far sì che l’acquirente non si ritrovi a pagare più di quanto stipulato dal contratto iniziale.
- In secondo luogo, essendo l’azienda in questione in difficili condizioni, il prezzo proposto al compratore dovrà godere di un ottimo sconto.
- Terzo step di fondamentale importanza riguarda la valutazione delle voci in attivo dello stato patrimoniale: esse spesso risultano sopravvalutate rispetto al loro reale valore.
- Bisogna poi curare con grande attenzione gli aspetti legali che riguardano l’operazione vendita. Ciò significa che va stabilito un accordo preliminare che deve essere valutato sotto il profilo fiscale, finanziario e legale.
- Infine, si può stipulare il contratto di cessione/acquisizione
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